Quanto è il consumo elettrico di una stufa a pellet?
La questione dell’efficienza energetica e del consumo elettrico delle stufe a pellet è centrale per chiunque stia considerando questo tipo di riscaldamento per la propria casa. Molte persone si chiedono se l’autoregolazione di queste stufe comporti un significativo consumo di energia elettrica, soprattutto ora che i costi energetici sono in aumento.
Per fare luce su questo aspetto, il laboratorio francese di analisi Amoès ha condotto uno studio approfondito su una delle stufe a pellet più apprezzate sul mercato, dando dei risultati molto interessanti e rassicuranti sul consumo elettrico delle stufe a pellet in generale.
Lo studio si è svolto in un’abitazione dalle dimensioni contenute (73 mq) con un fabbisogno calorifico medio di 70 kWh/mq all’anno, durante il periodo invernale, caratterizzato da temperature medie esterne di -7°C.
L’analisi ha preso in considerazione due differenti modalità di funzionamento della stufa:
- modalità Ecostop: in questa modalità, la stufa si attiva solo quando la temperatura interna scende sotto i 17,5°C e si spegne una volta raggiunta la temperatura impostata, nel caso dello studio 19°C.
- modalità Automatica: in questa modalità, la stufa opera in continuazione, adattando la sua potenza alla temperatura desiderata. Anche quando non è attivamente in uso, continua a funzionare a una potenza minima in stato di “stand-by”.
I risultati dello studio hanno dimostrato che il consumo elettrico delle stufe a pellet è estremamente basso in entrambe le modalità, rappresentando meno del 2% del consumo totale di energia. In particolare, una stufa a pellet consuma circa 85 kWh di elettricità all’anno, anche in modalità “Ecostop”.
QUALI FATTORI POSSONO DIMINUIRE IL CONSUMO ELETTRICO DI UNA STUFA A PELLET?
Un aspetto cruciale emerso dallo studio riguarda l’importanza dell’isolamento dell’edificio. Un buon isolamento può ridurre significativamente la necessità di accensioni e spegnimenti frequenti, limitando così ulteriormente il consumo di energia elettrica. In una casa ben isolata, la stufa potrebbe aver bisogno di essere accesa solo 2 o 3 volte al giorno, con ogni sessione di riscaldamento che dura circa un’ora per aumentare la temperatura di 2°C.
C’è da sottolineare però anche l’importanza di altri fattori cruciali che contribuiscono a massimizzare l’efficienza energetica delle stufe a pellet. I principali sono:
- Le dimensioni delle stanze e dell’abitazione, in metri quadri e metri cubi.
- Il grado di isolamento termico dell’abitazione, considerando il tipo di isolamento, la qualità e le condizioni dello stesso.
- La temperatura esterna media e la differenza tra temperatura esterna e interna.
- La zona climatica in cui si trova l’abitazione.
- Il numero di finestre e aperture presenti nell’edificio.
- Lo stato di infissi e porte, comprese le loro caratteristiche specifiche.
Scegliere la stufa a pellet giusta e assicurarsi che sia installata correttamente, inoltre, è fondamentale per garantire il massimo del comfort e dell’efficienza energetica.
Ecco perché è importante far fare a dei professionisti un sopralluogo per valutare le specifiche esigenze della tua abitazione e garantire così un’installazione sicura ed efficiente della tua nuova stufa a pellet. Non perdere l’opportunità di migliorare il comfort della tua casa con una soluzione di riscaldamento sostenibile e ad alta efficienza.
Questo è l’unico approccio che aiuta a ridurre i costi effettivi di produzione del calore, consentendo una maggiore efficienza nell’utilizzo del sistema di riscaldamento. È particolarmente cruciale in case con elevate dispersioni termiche, poiché mantenere una temperatura stabile diventa fondamentale per evitare consumi eccessivi causati dalla necessità di riscaldare nuovamente l’ambiente ogni volta che la temperatura scende. Oltre ad essere l’unico approccio in grado di selezionare la stufa a pellet o la caldaia a pellet più adatta e più efficiente per la propria casa, in tutta sicurezza!
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